Castello di Compiano.
Il castello, in ottime condizioni, si trova nel comune di Compiano in Val Taro.
I LANDI
Il castello è collegato alla val Ceno perchè facente parte del Principato dei Landi.
I Landi furono principi dei territorio delle alte valli del Ceno e del Taro, ed avevano come capoluogo del loro principato, Bardi con la sua magnifica fortezza.
LA VISITA DEL PRINCIPE ALBERTO DI MONACO
I principi Landi di Bardi sono coloro che hanno trasmesso il titolo nobiliare di principi ai Grimaldi del Principato di Monaco.
Anche per questo negli anni ottanta il castello fu visitato dal Principe Alberto di Monaco.
Attualmente il Castello è di proprietà comunale.
LA STORIA
[La descrizione storica seguente è stata tratta dal sito ufficiale del Castello di Compiano]
Le fondamenta del Castello risalgono a prima dell’anno mille.
La rocca è proprietà dei Malaspina che nel 1141 la cedono al Comune di Piacenza. Un secolo più tardi il potere su Valtaro e Valceno, quindi anche su Compiano, passa a Ubertino Landi.
Ha inizio un dominio che durerà più di 400 anni (1257 – 1682). La famiglia Landi in questi secoli riesce a costruire un vero e proprio Stato: infatti nel 1551 Agostino Landi è insignito del titolo di Principe sovrano del Sacro Romano Impero.
È lo stesso titolo che un’altra famiglia oggi più celebre – i Grimaldi, Principi di Monaco – ricevono proprio dai Landi, grazie al matrimonio (1595) tra Maria Landi ed Ercole I Grimaldi.
La dinastia Landi si estingue alla morte dell’ultima principessa di Valditaro, Maria Polissena, che ha sposato un principe Doria. Il casato genovese dei Doria cede quindi i territori dello Stato Landi al Ducato di Parma e Piacenza.
Inizia il lento declino del borgo e del suo castello. I Farnese, signori di Parma, lo utilizzano come roccaforte per un presidio militare.
Nell’Ottocento, con il dominio di Maria Luisa d’Austria, la rocca diviene carcere di stato, chiuso dopo l’Unità d’Italia.
Nel 1900 il parroco di Compiano acquista il castello e vi realizza il Collegio del Sacro Cuore: un collegio femminile, gestito dalle suore del Cottolengo fino al 1962.
Nel 1966 abbiamo l’ultima signora del castello: lo acquista infatti la marchesa Lina Raimondi Gambarotta. La signora lo converte in residenza privata: recupera le stanze e vi raccoglie la sua collezione di opere d’arte.
Alla morte (1987) dona il castello al Comune di Compiano: le sale vengono aperte al pubblico divenendo l’attuale Museo.
Alcune immagini del castello